Tanti anni fa, ci fu un periodo all’inizio della Primavera in cui la pioggia cadeva ogni giorno sulla Terra. Pioveva di mattina, di pomeriggio, di sera e anche di notte. A volte le gocce si fermavano e le persone uscivano di casa, ma quando ricominciava a piovere, tutti rientravano nelle loro abitazioni per ripararsi.
Un giorno, il sole scaldò per alcune ore molto paesi, della pioggia neanche l’ombra, così anche le persone di un paese vicino a Lodi chiamato San Martino, si ritrovarono nella piazza davanti alla chiesa per decidere come organizzarsi per dare aiuto a chi aveva bisogno. La pioggia aveva danneggiato i raccolti dei campi, molte vie e molte case. Le persone continuavano a litigare e non riuscivano a trovare una soluzione. All’improvviso, videro arrivare la lontano qualcosa di enorme, che si muoveva piano piano ed emetteva suoni simili ad un lamento. Più si avvicinava alla piazza, più le persone avevano paura, avevano di fronte a loro una grandissima giraffa con il collo lunghissimo. Qualcuno scappava, qualcuno urlava, altri si nascondevano. I bambini erano incuriositi, me i genitori li portarono in fretta a casa.
Solo Sandro, un ragazzino che viveva in una cascina del luogo, si era fermato davanti alla giraffa ed aveva notato una ferita sul collo. Forse aveva male, chissà cosa le era capitato!
Così decise di portare la giraffa a casa sua per curarla.
La sistemò in una stalla vicino alle mucche, che sembravano infastidite ma si abituarono subito alla presenza di un animale così grande. Sandro per darle da mangiare e per medicarle la ferita, doveva salire su una scala altissima.
Intanto in paese, tutti parlavano della giraffa e non mancavano i commenti: “ Appena sarà guarita, correrà tra le nostre case e distruggerà tutto” – e ancora dicevano “ Quel ragazzino non ha idea di quali conseguenze ci saranno per tutti noi, sarà un disastro!”.
Sandro non dava retta alle chiacchiere e continuava a prendersi cura della giraffa, la sua ferita era quasi guarita, mangiava sempre più volentieri e le mucche della stalla l’avevano accolta e accettata.
Una notte, la pioggia si fece sentire, cadde ininterrottamente fino al mattino e quando gli abitanti di San Martino si svegliarono, trovarono un paese distrutto. Alberi sradicati, tetti rotti, campi allagati.
La giraffa, aveva percepito un gran trambusto ed uscì dalla stalla. Sandro stava parlando con alcune persone che piangevano ed erano preoccupate, lui cercava di consolarle e iniziò ad aiutare a sistemare la casa e la parte della stalla distrutta. La giraffa si avvicinò e fece lo stesso: cercò di aiutare, per lei era facile sistemare i tetti, era la più alta di tutti. Dopo aver sistemato la cascina, Sandro portò la giraffa in paese per dare aiuto ad altre persone. In poco tempo, riuscì a sistemare molte case e molte strade. Le persone non riuscivano a credere ai loro occhi. La giraffa di cui tanto avevano avuto paura, stava aiutando tutti, spostava pietre e cocci, sistemava le tegole sui tetti, bloccava i flussi dell’acqua nei campi. Allora tutti, uscirono dalle loro case ed iniziarono ad aiutarsi, a sorridere, a riscoprire valori importanti come la condivisione, la collaborazione, la solidarietà, l’amicizia. Persone che non si parlavano da tempo, iniziarono a rivolgersi di nuovo parole gentili ed erano felici. Tutto era cambiato, il sole tornò a splendere ed illuminava ogni cosa, tutto era al posto giusto, più bello e luminoso di prima.
La giraffa giocava con i bambini e li faceva divertire, si arrampicavano dalle sue gambe fino al collo, li portava a fare un giro. Sembrava di volare!
Tutti gli abitanti del paese si radunarono in piazza e decisero di chiamare la giraffa Martina, che avrebbe continuato a vivere in cascina ma tutti avrebbero potuto andare a trovarla. Passarono alcuni giorni ed una sera al tramonto, Sandro vide la stalla di Martina vuota. Andò a cercare la giraffa per tutto il paese, ma di lei nessuna traccia, Martina era scomparsa nel nulla così come era arrivata.
Aveva però lasciato agli abitanti di San Martino un grande insegnamento: volersi bene ed aiutarsi nel momento del bisogno.
Da quel giorno, tutti raccontarono la storia della giraffa in altri paesi e scoprirono che Martina era passata anche in altri posti e che aveva aiutato a riscoprire valori importanti in altre situazioni simili.
I bambini di tutti i paesi del Lodigiano, decisero di istituire in Primavera la “ giornata della giraffa” con giochi, balli, canti e naturalmente le mamme prepararono … merenda per tutti!
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