Silviastrocche - Silvia Ferrari

Autrice / Educatrice

Tanti articoli

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Determinativi, indeterminativi, partitivi.

Completa le frasi con gli articoli adatti

1) ……giorno ho visto ….. squalo.

2) …..mio amico ha ……. palla.

3) Vuoi ……. cioccolato?

4) A casa mia c’è ……pane.

5) ……  mia mamma  si chiama Lisa.

6) Io ho …… amici.

7) …..mie amiche sono belle.

8) A casa ho ……caramelle.

9) Mangio spesso …….panini.

10) In cielo vedo …… aquiloni.

11) Nel giardino ho ……. albero  di mele.

12) Ho visto ….. aquila.

13) Chiudo …..pacchetti con ……. spago.

14) D’inverno spesso bevo ……cioccolata calda.

15) Io ho ….. fratellino che ha …… anno.

16) ……zio di Lorenzo abita in Sicilia.

17) …. figlia di mia zia si chiama Tatiana.

18) Vuoi ….. uva ?

19) Ho …..  nuovo astuccio rosso.

20) …… alunni di classe terza sono …. veri campioni!

In classe si può …

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Vivere il mondo della scuola significa far parte di una piccola società che si compone di alunni, insegnanti e genitori. All’inizio di un percorso di apprendimento, la classe si costituisce in modo naturale, casuale, con tanti  nomi da conoscere. Ma dietro ad un elenco c’è molto di più.

Ogni alunno, ogni insegnante ha la propria storia personale, che si intreccia alle storie degli altri. Viene scritta così una nuova storia di classe ricca di emozioni, avventure, fatti narrati e sentimenti che vanno a connotare una nuova identità sociale. Ogni soggetto coinvolto concorre all’ autonomia, alla libertà e alla valenza positiva del gruppo, tutti hanno così lo stesso obiettivo: star bene insieme.

La classe si può considerare un  luogo magico in cui quel che accade assume particolari caratteristiche che non sono trasferibili in altri contesti , ma che servono per vivere altre esperienze di vita. In classe si possono consolidare legami forti che diventano amicizie, in classe si può cantare, si può condividere, si può   esprimere  liberamente la propria opinione senza sentirsi giudicati perché alunni e insegnanti rispettano ogni spazio fisico e morale. Laddove non si riesca a costruire un clima sereno di classe, tutti i soggetti dovranno agire ed impegnarsi per rendere i rapporti amichevoli, genuini e coinvolgenti, per andare oltre le distanze sociali e formare cittadini del mondo.  Lo scopo del processo di apprendimento è quello di sentirsi inclusi in un contesto che possa preparare  alla vita di tutti i giorni. Credo che in ogni classe ci sia energia scolastica, che è l’insieme di momenti, fatti  e scambi che generano comunicazione positiva.

La classe può diventare il luogo in cui questa energia si propaga a tutti, alunni , insegnanti e genitori. Se tutti diventassimo davvero complici di un percorso di crescita, la classe potrà diventare un vero e proprio luogo sociale e culturale capace di far emergere il bello di ognuno, senza confini, senza limiti ma solo con infinita energia scolastica contagiosa.

( articolo pubblicato su “Tecnica della scuola” il 12/02/2021 )

Educazione civica

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C’è una parola molto importante

per tutti quanti è strabiliante:

EDUCAZIONE che poi vuol dire

portar rispetto e saper capire.

 

La gentilezza verso la gente

ed il rispetto per l’AMBIENTE,

se in modo civile noi agiremo

sempre felici insieme saremo.

 

Ad aiutarci tanti STRUMENTI

smartphone, computer son divertenti,

a casa e a scuola la tecnologia

tutto trasforma con allegria!

 

 

 

Giro Gramma

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“GIRO GRAMMA”

Come si gioca:

  • si scelgono le frasi e si fanno leggere agli alunni;
  • A turno si chiama un alunno per volta e si chiede l’analisi della parola;
  • Per ogni parola analizzata in modo corretto si acquista un punto;
  • L’insegnante sceglie una parola “jolly” che vale due punti;
  • Ottenuti 10 punti, il giro gramma ricomincia… ma chi vincerà potrà mangiare una pizza! Il premio verrà  stabilito in collaborazione con i genitori che provvederanno ad  organizzare a casa in famiglia il “ giro pizza” o altro … “giro”

 

 

1) Il mio gatto miagolava.

2) Le rose del giardino di Clara erano bellissime.

3) Speravamo che Lucia avesse mangiato alcuni pezzettini di carne.

4) Gli scoiattoli saltano sugli alberi altissimi del boschetto.

5) Un bambino era piccolo come una formica.

6) Credevo che i gattini di Alessia avessero giocato con il cane della piccola Piera.

7) Ieri  pomeriggio Marta e Luciana hanno incontrato tre cagnolini che cercavano cibo.

8) Il maglione di Nicola profuma ancora di fiori. Non pensavo durasse per tutto il giorno.

9) Credo che la tua idea sia molto bella.

10) Ho mostrato a Lucrezia il libro che mi ha regalato la zia Piera.

È arrivato il Carnevale!

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È arrivato il Carnevale

giochi e canti, questo vale!

Tutti possono scherzare

e frittelle poi mangiare.

 

Pulcinella e Arlecchino

Colombina e Meneghino,

quattro amici in allegria

fanno ai bimbi compagnia.

 

Nel teatrino divertiti

con i trucchi ed i vestiti,

canti e balli sul finale

per il nostro Carnevale!

In classe si può …

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Carnevale, quale scherzo vale?

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Il mese di febbraio, corto e pazzerello, spesso accoglie in alcune giornate una festa molto divertente per tutti i bambini: il Carnevale.

A scuola i preparativi non mancano, tanti disegni colorati e divertenti da appendere alle finestre, palloncini colorati realizzati con il cartoncino colorato e persino il teatrino dei burattini.

Il Carnevale, dopo il Natale è la festa preferita di Tommy. Ma stranamente, quest’anno era molto triste. Eva allora, cercava di farlo sorridere, ma arrivati a scuola, Tommy cambiava espressione, Eva cercava di capirne il motivo fino a che un giorno, osservandolo durante un intervallo si accorse che qualcosa davvero non andava.

Vicino al suo fratellino, gironzolavano due bimbetti della sua stessa classe con modi già “da grandi” e prepotenti.

Eva e le sue amiche, con la scusa di passeggiare per i corridoi della scuola si erano avvicinate: “Ciao Tommy, tutto bene fratellino?”

“Sì, sì, tutto ok Eva, a dopo”.

Ma lei, non era convinta di quella risposta e rimase con le sue amiche ad osservare un po’ nascosta cosa stesse accadendo. I due bambini, lo prendevano in giro, gli dicevano “faccia da panino” e molti altri aggettivi che suonavano come insulti offensivi e poco adatti ai bambini di una classe prima della scuola primaria.

A casa allora Eva aveva parlato con Tommy cercando di spiegargli che avrebbe dovuto riferire quanto stava accadendo alle sue insegnanti e a mamma e papà. Ma lui aveva paura, perché quel bullo a scuola, gli faceva dispetti e scherzi senza pensare a quanto fossero dannosi. Poi gli diceva di non dire niente a nessuno, altrimenti avrebbe preso calci e pugni in quantità.

Povero Tommy, rischiava di perdere il suo entusiasmo e la sua allegria proprio nel periodo di Carnevale.

Allora Eva ebbe una fantastica idea: propose alla sua professoressa di organizzare uno spettacolino con delle marionette, lei e le sue amiche avrebbero scritto il copione per i personaggi.

Intanto il problema di Tommy, sembrava passato in secondo piano. Ma il giorno dedicato alla festa di Carnevale a scuola, i personaggi del teatrino, parlavano di prepotenza, scherzi esagerati, bullismo. Tommy capì e prese coraggio, si alzò davanti a tutti e disse: “Bravo Pulcinella, allontana quel bullo. Nessuno dovrebbe essere preso in giro o picchiato. I veri deboli sono i bulli, perché non hanno capito che è meglio avere amici e giocare insieme per imparare e star bene!”.

In quel momento una delle maestre di Tommy disse:

“Purtroppo anche nella nostra classe accade qualcosa di simile, sai caro Pulcinella, ma ora credo proprio che i bulli siano stati scoperti e non proveranno più a fare i prepotenti”.

Al termine dello spettacolo, Eva e Tommy si abbracciarono, Tommy era felicissimo perché grazie all’aiuto di sua sorella Eva tutti avevano capito e lui aveva avuto il coraggio di parlare. La festa di Carnevale si trasformò in un fantastico momento di balli, canti e giochi, i bambini che avevano preso in giro Tommy erano in un angolo da soli, lui allora, con molta tenerezza si avvicinò per chiedere di giocare insieme e mangiare le frittelle.

Che momento emozionante! Tommy aveva dimostrato di essere davvero coraggioso e forte e i bulli, ormai sconfitti, avrebbero dovuto prendere esempio da lui.

Il Carnevale è la festa degli scherzi sani, fantasiosi, creativi e coinvolgenti … e anche negli altri mesi dell’anno si possono fare scherzetti, ma solo per ridere insieme e divertirsi!

 

 

 

Le avventure di Eva e Tommy … Che bello il nostro inverno!

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Dopo le fatiche di una settimana molto impegnativa finalmente è domenica. Eva e Tommy hanno dormito un pochino di più rispetto al solito e al risveglio una magnifica sorpresa li attendeva. Dalla finestra socchiusa filtrava una luce con un bagliore insolito, Eva si alzò dal letto per prima e incuriosita da quella luce spalancò le persiane: “La neve,  che magia, che paesaggio fantastico!”

Tommy sobbalzò nel suo letto dall’altra camera e chiese alla sorella: “Eva, perché urli tanto? Che cosa succede?”

Lei rispose: “Vieni a vedere, guarda che spettacolo, la neve ha coperto tutto, guarda che bello! Questo bianco ti può far immaginare tutto ciò che vuoi. Dai Tommy, facciamo colazione e poi chiediamo alla mamma di poter uscire a giocare, faremo un pupazzo e naturalmente la battaglia con le palle di neve”

Detto fatto, i due fratellini dopo colazione si vestirono con dei pantaloni impermeabili, la giacca pesante, sciarpa, cappello, guanti e stivali. Poi di corsa nella neve decisi a tuffarsi e sembrare angeli bianchi, pronti a lasciare le loro tracce sulla neve che regalava emozioni sorprendenti e coinvolgenti ogni inverno.

Tra le stagioni Eva e Tommy amavano l’inverno perché sapeva regalare qualcosa di unico e straordinario, la neve arricchiva i cuori e la mente perché i due fratelli potevano immaginare, disegnare, sperimentare insomma usare la neve per trasformarsi in altri personaggi e visitare altri luoghi.

Eva pensava di essere la principessa di un castello fatato e che tutta quella neve fosse il frutto di un incantesimo che si sarebbe spezzato solo con l’arrivo di un cavallo bianco. Ed eccolo là volare sulle ali della fantasia e arrivare fino nel giardino di Eva per consentirle di galoppare ancora più lontano in un mondo fantastico che solo lei conosceva. Tommy invece, immaginava di essere un pilota e che tutta quella neve fossero le nuvole sotto di lui, mentre volava libero nel cielo con il suo aereo per andare ad esplorare luoghi sconosciuti.

Il freddo dell’ inverno accarezzava dolcemente le guance di Eva e Tommy che sorridevano ed erano felici per quella giornata magica. Il giorno dopo giocarono anche a scuola con i loro amici,costruirono  pupazzi, giocarono a lanciarsi palle di neve, realizzarono anche disegni creativi su cartoncini colorati con cotone e materiali bianchi   per interpretare e rappresentare la neve.

Quel momento gelido e luccicante restò per alcuni giorni poi pian piano la pioggia sciolse tutta la neve  e  il ghiaccio ricopriva i rami degli alberi, i tetti delle case e le strade.

Era come se la neve dicesse a Eva e Tommy che avrebbe tardato a tornare. I due fratellini ogni mattina aprivano le persiane nella speranza di trovare il paesaggio bianco, a volte accadeva, altre volte si presentavano il ghiaccio o un timido sole che provava a farsi spazio tra le nuvole del cielo.

Eva e Tommy avevano però nel cuore il ricordo delle giornate passate a giocare con la neve, diventata ormai una soffice, candida e tenera amica dei due fratellini.

 

La Befana nel 2021

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La Befana vien di notte

con le scarpe tutte rotte …

sempre abbiamo recitato

ma qualcosa ora è cambiato.

 

La Befana ogni mattina

mette la sua mascherina

e prepara a tutti quanti

caramelle con i guanti.

 

Ha un permesso per volare

ed i bimbi accontentare

zona azzurra è su nel cielo

non la ferma neanche il gelo.

 

La Befana porta via

delle feste la magia

ma a noi tutti lascerà

allegria e  felicità!

I doni del nuovo anno

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Un nuovo anno alza il suo sipario

e avrei  dei desideri in  calendario:

salute, unita a forza e fantasia,

perché non manchi mai la mia allegria.

 

Famiglia, con gli affetti più sinceri,

che rendano stupendi i giorni neri.

Lavoro, e tanta voglia di imparare

perché si possa insieme camminare.

 

Amici, che rallegrin le giornate

con tanti abbracci e vite raccontate.

Il tempo, con lo scorrere incessante

conservi sempre ciò che è più importante.

 

Nuovo anno, la tua natura celi,

potrai esaudire questi desideri?

Ballando le stagioni seguiranno

e attenderò che cosa porteranno.

 

Nel cuore terrò accesa la speranza 

che ci sian pace e vita in abbondanza,

per raccontare tutte le emozioni

di questo nuovo anno e dei suoi doni.