Silviastrocche - Silvia Ferrari

Autrice / Educatrice

C’è posta per te papà

150 150 Silvia Ferrari

In una busta molto speciale

sono racchiuse parole per te,

forse ti sembrerà normale

ma è una sorpresa e sai perché?

 

Per la tua festa ti voglio dire

che sei paziente e amico sincero,

dentro al mio cuore posso sentire

tutto l’amore che provo davvero.

 

Caro papà tu sei premuroso,

sei amorevole con la famiglia

grazie perché ogni giorno è prezioso

e tutto è sempre una meraviglia!

Tanti auguri papà

Un pensiero per te papà

150 150 Silvia Ferrari

Ogni mattina tu corri al lavoro

e fino a sera non ci vediamo

ma quel tuo abbraccio val più dell’oro

immenso è il bene che ci vogliamo.

 

Caro papà insieme facciamo

tutte le cose più originali,

quando giochiamo ci divertiamo

siamo due tipi proprio speciali.

 

Se a volte ho un po’ di malinconia

mi parli e via se ne va la tristezza

trasformarmi tutto  in allegria

e tutto ora è spensieratezza.

 

Grazie papà per ogni momento

vissuto insieme con tanto amore

il bene immenso che per te sento

è proprio qui, dentro al mio cuore.

 

Auguri papà!

 

Una stella per Natale

150 150 Silvia Ferrari

Nel cielo di notte brillan le stelle

e io le osservo con grande stupore

sono le luci più vivide e belle

una magia mi entra nel cuore.

 

Ma c’è una stella, la più luminosa

che ogni Natale torna a brillare

riempie ogni cuore perché preziosa

ora è per tutti il momento di amare.

 

Illumina il giorno, la notte, la vita

porta messaggi di pace e d’amore

con la sua scia di gioia infinita

annuncia la nascita del Salvatore.

 

La nostra stella anche quest’anno

ci porterà in un posto speciale:

nel nostro cuore perché tutti sanno

che è ritornato di nuovo il Natale!

Freddo inverno

150 150 Silvia Ferrari

Il nuovo anno è appena iniziato

e un mese freddo ha regalato,

Gennaio è il nome che gli han dato

primo fra tutti e sempre gelato.

 

Nebbia e neve si fan sentire

tutti di notte voglion dormire,

poi di mattina finestre aprire

e canti soavi speran di udire.

 

Ma la natura dorme tranquilla

solo la sveglia suona e brilla

s’attende l’aurora che in cielo brilla

e in ogni cuore c’è una scintilla.

Z … La zebra Zoe e la zanzara Zita

150 150 Silvia Ferrari

Una zebra di nome Zoe, viveva in uno zoo con molti altri animali. Aveva la gabbia molto grande e tutti la coccolavano ed ammiravano la sua bellezza. Era un pochino vanitosa ma, si sa … non tutti gli animali hanno la pelle a strisce!

Zoe amava ascoltare la musica, ma era sempre disturbata da una zanzara che volava vicino alla sua gabbia. Allora Zoe chiese alla zanzara: “Perché voli sempre qui, come ti chiami? Io sono la zebra Zoe”.

“Io sono la zanzara Zita, volo vicino a te perché mi piace guardare la tua pelle a strisce bianche e nere. Mi piace la musica che ascolti”.

Zoe stava per risponderle male, avrebbe voluto dirle di andarsene lontano, ma vedendo la tenerezza della zanzara Zita, decise di diventare sua amica.

Da quel giorno la zebra e la zanzara ascoltavano musica insieme e ballavano felici nello zoo facendo sorridere tutti!

V … Valeria a Venezia

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Valeria voleva andare a visitare la città di  Venezia. In un giorno di sole,  indossò un bellissimo vestito con le farfalle colorate, lo chiuse  con un pezzetto di velcro e prese la valigia per mettere gli oggetti di cui avrebbe avuto bisogno in viaggio. Aveva preparato venti vestiti colorati,  un vaso per mettere fiori profumati ed un vasetto di nutella. Poi prese un vassoio e lo riempì di torta viennese, la coprì con una velina, chiuse le porte e le finestre di casa con la vite e uscì. Infine sistemò sul cancello una ventosa per tenerlo chiuso e partì.

Arrivò a Venezia e comprò per la sua amica Vanessa un ventaglio con le immagini della città ed un vestito verde.

Valeria tornò a casa dopo tre giorni felice di aver visitato la città di Venezia, aveva visto anche le maschere del famoso Carnevale della città e le erano piaciute moltissimo.

U … Ubaldo, uovo ubbidiente

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Ubaldo era un uovo piccolo ma molto ubbidiente. Viveva con la mamma, il papà e i suoi tre fratelli in un cestino a  forma di uovo.

Ubaldo era sempre allegro, era sempre ubbidiente, la mamma chiedeva un favore e lui diceva sempre di sì. Un giorno si avvicinò un uomo al cestino e prese uno dei suoi fratelli che era scappato fuori, allora la mamma chiese ad Ubaldo di andare a riprenderlo.

Così l’uovo ubbidiente, andò, chiamò il fratello che si trovava vicino ad una pentola, gli disse di tornare nel cestino e la mamma lo ringraziò. L’uomo vide la scena e rimase colpito dall’uovo ubbidiente, così lasciò lui e la sua famiglia liberi di rotolare in giardino sotto il sole.

 

 

 

T … Tortina, la tigre paurosa

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Una tigre di nome Tortina, aveva paura perché sul suo tablet vedeva sempre immagini  di un tirannosauro, un tapiro ed un topo. Urlava e diceva: “ Aiuto, qualcuno mi salvi!” e prendeva un tovagliolo per asciugarsi le lacrime. Poi scriveva su un taccuino tante parole per farsi  coraggio: “ Non devo avere paura perché sono solo immagini”.

Una sera sentì squillare il telefono, era la sua amica tigre Tina che la voleva invitare a casa sua a bere una tazza di tè.

Tortina allora, prese una bottiglia vuota e la riempì di tè, poi mise il tappo, prese della tempera  e scrisse una dedica su un biglietto: “ Alla mia cara amica Tina, regalo questo tè ed un temperino”. Per arrivare a casa di Tina, doveva passare in un tunnel azzurro e dopo tre curve eccola arrivata! Bussò tante volte ma Tina non rispondeva.

Allora entrò dalla porta sul retro, vide Tina sdraiata sul divano perché non stava bene. Tortina prese un termometro per misurare la febbre. Era altissima, così prese un tovagliolo, lo bagnò con acqua fresca e lo mise sulla fronte della tigre Tina. Restò con lei tutta la notte ed al mattino la febbre era scesa. Le due amiche allora riuscirono finalmente a bere il tè e Tortina dimenticò la paura del tirannosauro, del topo e  del tapiro.

S … Un serpente a scuola

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Ieria scuola, mentre i bimbi stavano giocando, è stato avvistato un serpente. Si è affacciato alla porta della  classe e  all’inizio i bimbi si sono  spaventati, poi lo hanno accolto e hanno  ascoltato la sua storia. Il serpentello piangeva perché tutti gli animali lo prendevano in giro.

Un giorno una tartaruga lo aveva fatto inciampare in un secchiello pieno d’acqua. Un altro giorno, la zebra aveva organizzato una gara di salti, ma  il serpente non poteva giocare, non aveva le zampe per saltare!

Una mattina, invece di asciugarlo con le salviettine, la scimmia gli aveva dato uno straccio ed uno stuzzicadenti per lavare i denti. Allora i bimbi per aiutarlo hanno  preso un sapone ed una spugna e lo hanno lavato e rinfrescato. Poi hanno  pettinato il serpente con la spazzola,  preparato un sacchetto con qualcosa da mangiare e lui era felicissimo perché spesso gli davano un sasso come cibo, per ridere di lui.

Il serpente era davvero contento di aver conosciuto nuovi amici e aveva deciso di restare aavivere nel giardino della scuola, in una piccola buca scavata apposta per lui.

R … Il rinoceronte Rino

150 150 Silvia Ferrari

Un rinoceronte di nome Rino amava giocare a tennis con la sua racchetta rossa.  Al termine di ogni allenamento, ascoltava la musica dalla radio che gli aveva regalato la sua amica Rama. La canzone preferita di Rino era il rock and roll, cantava e ballava, si divertiva moltissimo.

Viveva in una roulotte che aveva quattro grandi ruote. A colazione e a pranzo, mangiava riso rosso, per cena invece riso rosa, alle fragole! Che buono, gli piaceva tantissimo.

Di pomeriggio, curava il suo bellissimo roseto e controllava con il righello di quanti centimetri erano cresciute le rose rosse. Rino era felice di  prendersi cura dei suoi fiori, amava rispettare la natura, gli animaletti e naturalmente le persone.

Rino organizzava sempre merenda per tutti e cucinava: risotto al cioccolato!