Silviastrocche - Silvia Ferrari

Autrice / Educatrice

Caccia al tesoro cl 2

150 150 Silvia Ferrari
GIORNO

 

FILASTROCCA RISPOSTA ILLUSTRATA

(disegno + scritta)

 

 

Lunedì

 

 

 

In cucina puoi cercare

tanti oggetti per mangiare,

non son denti né polpette

loro sono le …………

 

 

 

Martedì

 

 

Corri in bagno e troverai

ciò con cui ti laverai

lui non è camin che fuma

il suo nome è ………………

 

 

 

Mercoledì

 

 

Scopri nella cameretta

un bel gioco in tutta fretta,

uno a caso o il preferito

purché sia ben colorato …

 

 

 

 

Giovedì

 

 

In salotto puoi trovare

un oggetto per cambiare

se non sai il dove o quando

usa il tuo  ……

 

 

 

Venerdì

 

 

 

Per concluder degnamente

non ti mancherà più niente

il tesoro troverai

se qui a casa cercherai ….

 

 

Questa “Caccia al tesoro” è stata giocata da ………………………………………………………

Caccia al tesoro cl 3

150 150 Silvia Ferrari

 

 

GIORNO

 

FILASTROCCA RISPOSTA ILLUSTRATA

(disegno + scritta)

 

 

Lunedì

 

 

 

In cucina puoi cercare

un oggetto per filtrare,

tiene solo quel che basta

il suo nome è …………

 

 

 

Martedì

 

 

Corri in bagno e troverai

ciò con cui ti laverai

non è solo nell’impresa

ma è dei denti la difesa ….

 

 

 

Mercoledì

 

 

Ora in camera vedrai

quanti amici troverai,

uno serve a riposare

e la testa rilassare ……

 

 

 

 

Giovedì

 

 

In salotto puoi trovare

un oggetto per cambiare

se non sai il dove o quando

usa il tuo  ……

 

 

 

Venerdì

 

 

 

Per concluder degnamente

non ti mancherà più niente

il tesoro troverai

se qui a casa cercherai ….

 

 

Questa “Caccia al tesoro” è stata giocata da ………………………………………………

Che ora è?

150 150 Silvia Ferrari

CHE ORA È ?

Nome e Cognome …………………………………………………….                Classe ……………….

 

DATA

(scrivi il giorno, es. Lunedì 16 Marzo )

ORA

(disegna orologio con lancette e scrivi anche l’ora in digitale, es. 12:30)

ATTIVITÀ

( scrivi che cosa hai fatto nell’ora indicata )

La giraffa Martina

150 150 Silvia Ferrari

Tanti anni fa, ci fu un periodo all’inizio della Primavera in cui la pioggia cadeva ogni giorno sulla Terra. Pioveva di mattina, di pomeriggio, di sera e anche di notte. A volte le gocce si fermavano e le persone uscivano di casa, ma quando ricominciava a piovere, tutti rientravano nelle loro abitazioni per ripararsi.

Un giorno, il sole scaldò  per alcune ore molto paesi, della pioggia neanche l’ombra, così anche le persone di un paese vicino a Lodi chiamato San Martino, si ritrovarono nella piazza davanti alla chiesa per decidere come organizzarsi per dare aiuto a chi aveva bisogno.  La pioggia aveva danneggiato i raccolti dei campi, molte vie e molte case. Le persone continuavano a litigare e non riuscivano a trovare una soluzione. All’improvviso, videro arrivare la lontano qualcosa di enorme, che si muoveva piano piano ed emetteva suoni simili ad un lamento. Più si avvicinava alla piazza, più le persone avevano paura, avevano di fronte a loro una grandissima giraffa con il collo lunghissimo. Qualcuno scappava, qualcuno urlava, altri si nascondevano. I bambini erano incuriositi, me i genitori li portarono in fretta a casa.

Solo Sandro, un ragazzino che viveva in una cascina del luogo, si era fermato davanti alla giraffa ed aveva notato una ferita sul collo. Forse aveva male, chissà cosa le era capitato!

Così decise di portare la giraffa a casa sua per curarla. maggiori informazioni

Arte e sport 2020

150 150 Silvia Ferrari

Un’antica tradizione

ci accompagna dal passato

tra esercizi ed attenzione

ogni  corpo è ben curato.

Molti  sport e discipline

dai ragazzi praticate

e da tutte le panchine

passan liete le giornate.

Ma da un mese son bloccati

gare, danze e allenamenti

tutti noi ci siam fermati

stiamo proprio molto attenti.

Questo virus ha frenato

danza, calcio ed ogni arte

ma nessuno ha mai scordato

di eseguir la propria parte.

Grazie ai bravi allenatori

che con gioia e con affetto

mandan spesso ai calciatori

i saluti in un pacchetto.

E i maestri danzatori

con messaggi  ai  ballerini

scaldan tutti i loro cuori

dai più grandi ai più piccini.

Ogni sport ed ogni arte

anche se ora  son lontani

stanno  uniti  in ogni parte

come fossero due mani.

Stiamo a casa, bene andrà

vinceremo la partita

poi con tutta la città

grideremo che “ è finita!”

La nuova Primavera

150 150 Silvia Ferrari

Ecco qui la primavera

arrivata fresca e vera

con i fiori colorati

che si perdono nei prati.

Ecco qui la primavera

per noi tutti gioia vera

giorni di delicatezza

e magnifica bellezza.

Primavera sa ascoltare

poi ci invita ad ammirare

la natura e i suoi colori

e di gioia riempie i cuori!

Tutti a casa, senza scuola

150 150 Silvia Ferrari

Tutti i bimbi della scuola

sono a casa e il tempo vola

senza zaino e grembiulino

ma con il computerino.

Bimbi che non   son felici

perché senza i loro amici

ma restando un po’  in famiglia

ci si intende a meraviglia !

I più grandi in una stanza

fan didattica a distanza

chi va all’università

ora a casa studierà.

E le mamme finalmente

non si scorderanno niente

resteranno coi piccini

tra ravioli e pasticcini.

Porte chiuse, bocca stretta

perché il virus vola in fretta

ma con calma ed attenzione

cambierà la situazione.

Tornerà la nostra vita

giocheremo una partita

canteremo  sorridenti

e saremo più contenti.

Ma qualcosa cambierà

tutto si trasformerà

e nel cuore ci sarà

una gran felicità.

Ce la faremo

150 150 Silvia Ferrari

Passano i giorni e le settimane

albe e tramonti s’affacciano al cielo

penso  e ripenso a persone lontane,

a questo mondo coperto da un velo.

Niente più scuola né luoghi affollati

poco il lavoro nei centri d’affari

restando a casa siam  tutelati

messaggi e social ai nostri cari.

Ce la faremo, l’Italia scrive

come una forza, una preghiera,

in ogni cuore speranza vive

e il desiderio presto s’avvera.

Restiamo uniti, come in passato

ritroveremo i veri valori

anche se il mondo sarà cambiato

noi tutti avremo gli stessi cuori.

Ora non mancano  forza e pazienza

restando uniti ce la faremo,

così alla fine dell’emergenza

tutti alla vita sorrideremo!

Il bambino di mille colori

150 150 Silvia Ferrari

Tanto tanto tempo fa esisteva  un villaggio molto strano e triste in cui nulla era colorato.

Era il paese Nerobianco, in cui vivevano adulti e bambini interamente solo bianchi o solo neri.

Le case, le cose, le chiese non erano molto diverse l’una dall’altra e a fatica si riconoscevano. Regnava la tristezza, compagna ormai fedele di giornate lavorative cupe e solitarie. I giochi di gruppo tra bambini erano caratterizzati da monotonia ed abbandono ad una realtà che non piaceva a nessuno. Pioveva spesso ed il cielo bianco bianco si riempiva di grandi nuvoloni grigi che lasciavano cadere sulla terra nera mille e mille goccioloni che sembravano sempre più pesanti.

Tutti gli abitanti di Nerobianco speravano che prima o poi qualcosa cambiasse: spesso un anziano del posto, raccontava ai più giovani una leggenda in base alla quale a poca distanza dal villaggio, il mondo appariva diverso, più solare, più gioioso. Nessuno però aveva mai avuto il coraggio di lasciare Nerobianco, forse per paura di scoprire che davvero qualcosa era diverso.

Un giorno durante un temporale, cadde da una nuvola bianca una goccia enorme, che assomigliava ad un bambino. Guardando attentamente, alcune donne videro che si trattava proprio di un bambino.Ma non era come tutti gli altri!

Cadde proprio vicino ad un albero nero e per l’intero villaggio fu subito scalpore perché nessuno aveva mai visto nulla di simile.

maggiori informazioni

Alcuni suggerimenti al tempo del Coronavirus

150 150 Silvia Ferrari

 

Carissimi bambini e ragazzi,

in questo periodo storico di preoccupazione e cautela, non perdiamo il sorriso e la calma, cerchiamo di vivere ogni giornata rispettando le indicazioni Ministeriali. Anche la nostra casa, potrebbe trasformarsi in una fonte inesauribile di risorse, per crescere e acquisire competenze.

Troviamo il tempo per:

  • sistemare la cameretta, giochi, libri, vestiti e altri oggetti hanno un posto preciso, quindi è bene riporli in ordine;
  • aiutare in famiglia e contribuire a preparare la tavola, fare la lista della spesa;
  • cimentarsi nell’arte culinaria, magari preparando dei biscotti o una torta da condividere in famiglia;
  • usare il materiale di riciclo (carta, tappi, stoffa, altro) per inventare un piccolo lavoretto, un oggetto creativo e fantasioso;
  • osservare mattina e sera e in altri momenti della giornata, quel che ci regala la natura: il tramonto, le foglie sugli alberi, i primi fiori, suoni, profumi, altro.
  • impegnarsi a svolgere gli esercizi che gli insegnanti mettono a disposizione;
  • trovare del tempo anche per leggere un libro, la lettura nutre la mente e l’anima;
  • applicarsi nelle attività di movimento: salti, piegamenti, piccole corse, inventare piccoli percorsi,  insomma tenere il corpo in movimento;
  • guardare film che siano adatti all’età, legati magari a ciò che la scuola propone come approfondimento;
  • raccogliersi nella preghiera, che può essere un conforto e un sotegno;
  • dedicare del tempo a riflettere su ciò che sta accadendo, con  pensieri positivi in segno di forza e condivisione verso gli altri.

In questo periodo, il contatto con le persone  viene a mancare. Scambiarsi saluti e sorrisi attraverso un video non è come abbracciare gli amici, anche se ora questo è l’unico modo per comunicare. Impariamo quindi a dare fiducia alle persone, importanza alle parole gentili e  valore ai sentimenti. Cogliamo quindi  questo momento come un’opportunità di  riflessione e di crescita umana, di acquisizione di competenze che ci caratterizzeranno per tutta la vita.