Silviastrocche - Silvia Ferrari

Autrice / Educatrice

Tanti auguri Calimero

150 150 Silvia Ferrari

1963 -2023
Il pulcino Calimero, nel primo Carosello è presentato come il quinto della covata di Cesira, una gallina veneta.
Il piccolo in testa ha sempre l’uovo da cui si è schiuso e ogni giorno affronta avventure in cui, nonostante il suo stato iniziale di “brutto anatroccolo” abbandonato dalla famiglia ed esposto alle cattive compagnie, non sempre il bene e la verità trionfano.

Il mondo di Calimero non è apertamente ostile ma anzi confortevole anche se popolato di aguzzini primo tra tutti Piero, che è un maschio papera molto furbo o il saccente professor Gufo Saggio, che fanno da contraltare ai personaggi positivi come la fidanzata Priscilla e l’amico Valeriano.
( dal web)

Calimero oggi è una parte di ognuno di noi, quando non ci sentiamo accettati in un ambiente, tra amici o in altre situazioni. Dopo 60 anni il piccolo pulcino fuori dal comune è ancora un esempio di tenacia, di voglia di emergere e di perseveranza.
Alla fine, la bontà e la sincerità di Calimero vincono e convincono tutti che dietro ad un’apparente verità c’è qualcosa di più profondo. Ci sono modi di vivere, emozioni, capacità e competenze in un mondo in cui conta solo ciò che si vede.
Con l’aiuto di Calimero, oggi riscopriamo il valore di “ciò che si è” realmente, senza timore o incertezza di deludere chi ci osserva ma con la convinzione di offrire la miglior parte di noi, con sincerità e orgoglio. C’è ancora molta strada da percorrere a livello sociale e soprattutto educativo. Ma solo provando, da adulti consapevoli,  potremo capire il nostro valore reale e togliere il nostro guscio di Calimero per dare vita ad esperienze indimenticabili e soprattutto vere, per contornarci di persone sincere che tengono a noi, per avere la libertà di dire quello che pensiamo senza forzature e stereotipi, per avere il coraggio di educare le nuove generazioni sulle orme di Calimero.
Riguardando alcuni episodi di Carosello, non si può non fare riferimento all’inclusione, che ancora spesso ci fa riflettere. Nonostante i tempi cambiati e divenuti così social, il piccolo pulcino ritorna a insegnare che si vince solo quando si sceglie il meglio per noi, anche se questo significa andare contro corrente, uscire dal branco, essere diversi ma fare la cosa giusta che ci fa star bene.

La cosa giusta e il meglio per noi…

 Sono una continua ricerca che affascina e appassiona perché il bello di arrivare è la strada per arrivare.

Allora grazie Calimero per aver tracciato un sentiero,  tanti auguri di buon compleanno, continua ad essere un esempio!

Ecco Luglio

150 150 Silvia Ferrari

Stanco, lento e un po’ pigrone

io son Luglio il tenerone, 

ho una barchetta nel mare blu

e navigo sempre in su e in giù.


Passi  lenti, scarpe a molle

guardo i pesci fare le bolle,

poi ritorno ai miei lavori

canto felice e scaldo i cuori. 


Sorrido e vivo l’estate e i colori

scopro con gioia  nuovi sapori, 

apprezzo e mi curo di ogni istante

perché son Luglio, mese brillante. 


Con il tramonto  all’orizzonte

sogno la vita su un bel monte,

ma se apro gli occhi la mia realtà 

è di gran lunga  la felicità!

Acqua di San Giovanni

150 150 Silvia Ferrari

Ecco la mia bacinella

dove l’acqua è fresca e bella,

con i fiori va riempita

e di aromi impreziosita.

 

Nella notte dedicata

all’aperto va lasciata,

la rugiada  porterà

buona sorte in quantità.

 

La mattina sul tuo viso

metti l’acqua e col sorriso

pensa a tutta la magia

che ti porterà allegria. 

 

Dall’antica tradizione

San Giovanni a più persone,

ha portato benefici

e ci ha resi più felici!

❤️🪷🌻🌸🧚‍♀️❤️🌸🌼🌹🧚‍♂️❤️🍃🌺🪷❤️

Le magie del mago Blu

150 150 Silvia Ferrari

C’era una volta un mago di nome  Blu, che aveva un assistente, l’orso Azzurrino e insieme avevano deciso di organizzare uno spettacolo per i bambini della scuola Arcobaleno.

Presero la macchina  blu che viaggiava veloce e cercarono un grande parco. Ne trovarono uno proprio vicino alla scuola e decisero di preparare proprio lì lo spettacolo. Per prima cosa sistemarono un ombrello blu gigantesco e un grande baule blu che sarebbe servito per le magie.

Mago Blu chiamò il suo amico Stich e gli diede l’incarico di invitare i bambini, le bambine, i maestri, le maestre e gli operatori scolastici ad assistere allo spettacolo. Tutti avrebbero indossato una mascherina blu e avrebbero portato un cuscino blu per sedersi sul prato.

Arrivò il giorno dello spettacolo e il mago aprì il baule per iniziare a mostrare le sue magie.

Nel baule c’erano: una penna magica blu per scrivere frasi con i desideri che si sarebbero avverati, un imbuto blu per filtrare le cose belle e lasciare in disparte quelle meno belle, un piccolo spinner da far volare in alto e filmare lo spettacolo, come un drone blu. C’erano inoltre un braccialetto blu che indossato avrebbe portato la felicità, una palla blu per fare giochi di prestigio e far sorridere tutti i presenti.

All’improvviso, verso la fine dello spettacolo, tutti videro qualcosa saltare:  un pesce blu dal fiume vicino al parco sentite le voci del mago e dei bambini, andò a curiosare. Si muoveva in modo simpatico e i bambini iniziarono a ballare.

Al termine dello spettacolo, Stich e l’orsacchiotto distribuirono ai presenti un bicchierino blu e il mago preparò una tisana blu con passiflora, biancospino e canapa.

Di sera tutti tornarono a casa felici, che spettacolo meraviglioso! Ora i bambini e gli adulti si sentivano un po’ tutti più blu ed erano felici di aver trascorso quel pomeriggio insieme.

 

Attività:

  • Gli alunni portano a scuola un oggetto blu.
  • La storia si crea con gli oggetti portati come protagonisti.
  • Scatta una foto di tutti gli oggetti.
  • Stampala e abbinala al racconto.

Il racconto e l’attività sono stati proposti in occasione della Giornata sulla consapevolezza dell’autismo.

La luna capricciosa

150 150 Silvia Ferrari

C’era una volta una piccola  ape che volava con il suo amico uccellino in cielo, volavano talmente lontano che avevano sentito la   Luna piangere,  così si avvicinarono.  Chiesero: “Perché piangi?”

Rispose: “Perché sono sempre qui in cielo e ho freddo”.

Allora l’ape e  l’uccellino andarono a prendere una coperta di lana per coprirla.

Ma lei ancora non era contenta perché aveva fame, così i due amici volarono qua e là e presero l’uva e il limone  da mangiare .

Ma ancora la Luna non era contenta e chiese un ultimo desiderio. Avrebbe voluto un anello. “Un anello?”, chiese l’ape.

L’uccellino allora insieme all’ape voló vicino all’arcobaleno, prese un po’ di tutti i colori e formò un grande anello da portare alla Luna. Lei quando lo vide fu davvero felice, se lo  mise attorno e da quel giorno non fece più nessun capriccio.

 

Attività: 

  • Disegna quattro sequenze della storiella.
  • Colora in piccolo gruppo.
  • Crea un cartellone da appendere in classe.

 

La cena di Camilla

150 150 Silvia Ferrari

C’era una volta una castagna di nome Camilla che era sempre tranquilla.

Era cicciottella con l’espressione felice, allegra e due occhi grandi, simpatici divisi da un piccolo nasino.

Sulla punta aveva un grande fiocco giallo, due guance dorate e rosse brillanti.

Indossava sempre due guanti azzurri con disegni a forma di  cuore e fiore, due scarpe verdi per camminare nel bosco in autunno.

Amava cucinare e un giorno decise di fare una spesa per preparare una cena per le sue amiche foglie. Comprò riso, una bella zucca, funghi, carciofi, acqua e altre bibite, mele e pere di stagione.

Tornata a casa iniziò a cuocere il risotto alla zucca, poi preparò la pizza con funghi e carciofi. Infine in un cestino di vimini sistemò le mele e le pere.

Le foglie presto arrivarono a casa di Camilla e con grande sorpresa quando aprì la porta vide un mazzo di fiori come dono per ringraziarla.

La cena era squisita, tutto buonissimo, Camilla e le foglie si divertirono anche dopo cena ballando e cantando canzoni dedicate all’autunno e ai colori del bosco. Decisero infine di restare a dormire da Camilla per un super pigiama party.

La serata fu un grande successo!

 

Attività:

  • Disegna la castagna Camilla e completa con stoffa marrone, bottoni, semi, altro.
  • Prepara delle foglie raccolte in giardino e rendile impermeabili con plastificatrice. Poi disegna oggi, naso e bocca.
  • Incolla tutto su un cartellone e usalo per abbellire la classe!

Felice autunno e buona cena anche a te!

Baci per la mamma

150 150 Silvia Ferrari

Cara mammina, un dolce pensiero

per festeggiare un giorno speciale

ti voglio bene, ma tanto  davvero

sei la mia mamma eccezionale.

 

Un fiore delicato ti regalerò

con un bacetto molto squillante

un dolce abbraccio poi ti darò

per dirti che tu sei importante.

 

Grazie mammina per coccole e cure

per il buon cibo,  i giochi e  i vestiti

grazie per tutte le nostre  avventure

e perché siamo sempre più uniti.

 

Un’ ultima cosa con gioia infinita

cara mammina, ti vorrei dire

grazie perché mi hai donato la vita

il nostro  amore non potrà mai finire !

 

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Poesia mamma 2023

Hip – hip urrà per la mamma

150 150 Silvia Ferrari

Mamma cara sei la migliore

dolce e delicata come un fiore,

stai con me in ogni momento

ed il tempo scorre più lento.

 

Grazie per tutto quello che fai

con te non mi stanco proprio mai,

prepari ogni cosa con affetto

e sopporti ogni mio difetto.

 

Il tuo sorriso mi dà felicità

per affrontare la vita che verrà,

hip – hip urrà mamma del mio cuore

auguri belli, con tanto amore!

La luna

150 150 Silvia Ferrari

La luna ha gli occhi, la bocca e il naso

sembra  coperta di morbido raso.

Splende nel cielo d’un giallo dorato

dona atmosfera a tutto il creato.

 

Dolci pensieri accompagnan l’acqua luna

salute, lavoro e spesso fortuna.

Un desiderio invita a sperare

così che un dì si possa avverare.

 

La luna illumina cuore e mente

fa innamorare tutta la gente,

con uno sguardo ti dona la quiete

le ore di sonno diventano liete.

 

La luna ci veglia la notte intera

la rivedremo domani sera,

la luna dona felicità

a chi sorridendo la guarderà!

Il mese di marzo

150 150 Silvia Ferrari

Marzo arriva di pioggia vestito

con  un cappello tutto sbiadito,

il raffreddore attende beato

fiori  e farfalle giocare nel prato.

 

Marzo accoglie la primavera

ogni  giornata allunga la sera, 

sboccino  fiori di mille  colori

tanti  ammirati dei grandi pittori.

 

Marzo saluta gli animaletti

che si risvegliano dai  loro letti

il sole riscalda luoghi e persone

che cantan felici una bella canzone.

 

Marzo colora le piante di frutti

li assaggeremo proprio tutti

con i sorrisi e la fantasia

ci riempiremo di pace allegria.