Silviastrocche - Silvia Ferrari

Autrice / Educatrice

La luna

150 150 Silvia Ferrari

La luna ha gli occhi, la bocca e il naso

sembra  coperta di morbido raso.

Splende nel cielo d’un giallo dorato

dona atmosfera a tutto il creato.

 

Dolci pensieri accompagnan l’acqua luna

salute, lavoro e spesso fortuna.

Un desiderio invita a sperare

così che un dì si possa avverare.

 

La luna illumina cuore e mente

fa innamorare tutta la gente,

con uno sguardo ti dona la quiete

le ore di sonno diventano liete.

 

La luna ci veglia la notte intera

la rivedremo domani sera,

la luna dona felicità

a chi sorridendo la guarderà!

Il mese di marzo

150 150 Silvia Ferrari

Marzo arriva di pioggia vestito

con  un cappello tutto sbiadito,

il raffreddore attende beato

fiori  e farfalle giocare nel prato.

 

Marzo accoglie la primavera

ogni  giornata allunga la sera, 

sboccino  fiori di mille  colori

tanti  ammirati dei grandi pittori.

 

Marzo saluta gli animaletti

che si risvegliano dai  loro letti

il sole riscalda luoghi e persone

che cantan felici una bella canzone.

 

Marzo colora le piante di frutti

li assaggeremo proprio tutti

con i sorrisi e la fantasia

ci riempiremo di pace allegria.

Giornata dedicata al papà

150 150 Silvia Ferrari


Come ogni anno c’è una giornata

che tutti i papà è dedicata

dolci pensieri i tanti biglietti

morbidi abbracci e tanti bacetti.

 

Ci sono papà che sono lontani

allora non sempre ci stringono le mani,

ma resta sempre nel nostro cuore

l’immensità di tutto l’amore.

 

Ci sono papà che tornan di sera

lavorano per la giornata intera,

ma hanno il tempo da dedicare

ai loro figli per poter giocare.

 

Alcuni papà lo diventeranno

se non adesso un altro anno,

ovunque siano tutti i papà

l’amore per loro sempre vivrà.

La scuola è luminosa!

150 150 Silvia Ferrari

La  scuola è…  luminosa!

Iniziare la settimana e ogni giorno con il sorriso, offre ad alunni e insegnanti una prospettiva divergente. Penso al luogo di lavoro, ma se la passione e la creatività mi accompagnano, è facile pensare alla scuola come a un’esperienza di vita unica. Oggi ancora troppo spesso leggiamo di episodi poco motivanti o magari li viviamo in prima persona:  insegnanti che mortificano anziché valorizzare e rimangono ancorati a una didattica tradizionale invece di cambiare.

Le buone pratiche e la fiducia, sono ingredienti strategici per migliorare l’esperienza scolastica, ognuno nel nostro piccolo, ma quel che è certo è che il primo cambiamento parte da noi. Noi facciamo la differenza!

Le leggi e i decreti ci forniscono indicazioni su come orientarci seguendo le norme, ma la creatività è un’altra cosa. È uno stato d’animo, una scelta, un’emozione. Uno stato d’animo perché se siamo desiderosi di imparare, possiamo solo migliorare. Un’emozione perché ogni momento della giornata scolastica è scandito da sensazioni più o meno piacevoli, ma emozioni che generano bellezza.
La creatività è una scelta, perché siamo noi a decidere che tipo di insegnanti vogliamo essere, che esempio dare, che traccia lasciare. Sui social siamo tutti a ricercare pagine con tutorial per realizzare lavoretti e attività, ma siamo noi il vero tutorial.  Ognuno di noi può creare il bello della scuola e seguire o imitare  gli altri ci serve come suggerimento , ma siamo noi a dover inventare e creare esperienze di qualità  

Decidiamo quindi ogni giorno di rendere la nostra scuola luminosa, con semplicità e soprattutto seguendo la nostra ispirazione. 

Se dico PEI

150 150 Silvia Ferrari

Se dico PEI

non significa sei,

ma un immenso valore

che valuto con cuore.

 

Se dico PEI

é per lui e per lei,

va personalizzato

ogni elemento dato.

 

Se dico PEI

trovo ciò che vorrei,

nella classe felici

ci si sente più amici.

 

Se dico PEI

dico ciò che farei

e la scuola sarà

la più bella realtà.

Ritorna la primavera

150 150 Silvia Ferrari

Che strana sorpresa nel mio giardino

non vedo bene e mi avvicino,

boccioli di rosa stanno fiorendo

ecco, l’inverno sta finendo!

 

Guardo tra i rami di un alto alberello

forse c’è un nido con un uccello,

la rondinella è già ritornata

annuncia i profumi in ogni giornata.

 

Anche nel cielo riappare il sole

sveglia dal sonno chi correr vuole,

la primavera  con tanti colori

riempie di gioia tutti i cuori!

Speranza

150 150 Silvia Ferrari

Una bimba di nome Speranza viveva vicino al mare e ogni giorno le piaceva accompagnare suo papà pescatore alla barca, che lo avrebbe portato lontano a cercare tanti pesci. Insieme a lui c’erano altri pescatori, tutti amici di Leo, che lavoravano e si aiutavano nei momenti di difficoltà. Era il mese di gennaio e nonostante il freddo, i pescatori ogni giorno uscivano in cerca di pesci.

 Speranza, dopo aver salutato il suo papà, andava a scuola,  frequentava la classe terza e aveva molte amiche con cui giocare.

Spesso Speranza veniva ignorata da alcune sue compagne che non capivano l’importanza che lei dava al lavoro di suo padre. In fondo pescare significava poi vendere i pesci a tanti negozi e i soldi guadagnati erano il sostentamento di molte famiglie, anche di molti suoi compagni di classe. 

Un giorno accadde un fatto, che fece comprendere ai bambini più superficiali l’importanza del lavoro del pescatore.

All’alba iniziò a piovere  talmente forte, che nessuno riuscì ad uscire di casa, scuola chiusa, negozi chiusi. Tutti erano rimasti  ad attendere che la pioggia cessasse. 

Ma il papà di Speranza e gli altri pescatori, decisero comunque di preparare la barca e uscire  in mare. La bimba era molto preoccupata perché dalla finestra della sua camera vedeva le onde tanto alte e temeva che alla barca del padre e degli altri pescatori potesse accadere qualcosa.

 Nel pomeriggio la pioggia cessò e tutti uscirono dalle loro case, andarono di corsa al porto per attendere l’arrivo dei pescatori, ma nulla per molte ore. Speranza cercava di tranquillizzare le persone preoccupate, per prima la sua mamma. “Abbiate fiducia, sono certa che mio padre e gli altri pescatori torneranno!” Nessuno voleva rientrare a casa, così si organizzarono per la cena: ognuno preparò un cibo o una bevanda e  condivisero i piatti al porto, sempre con lo sguardo verso il mare che si era finalmente calmato. Tutti i bimbi e le bimbe della classe di Speranza si radunarono in cerchio e si scambiarono pane, polpette, frutta, bibite. In quel momento si sentivano tutti amici, uniti per la stessa causa: attendere il ritorno dei loro papà.

Era ormai buio quando all’orizzonte tutti videro delle luci, era la barca di Leo.

 I pescatori furono accolti con un grande applauso e con grande sorpresa tutti videro che le reti erano colme di pesci per tutti, una grande quantità sarebbe stata distribuita tra tutte le persone,  avrebbero potuto vendere il pescato ad altri paesi e avrebbero guadagnato abbastanza anche per i periodi meno abbondanti. 

Che gioia per tutti i familiari, anche i compagni e le compagne di Speranza, avevano finalmente capito l’importanza del lavoro dei pescatori.

Da quel giorno, chiamarono la barca SPERANZA,  in onore di quella bimba che aveva sempre avuto fiducia in loro e aveva sempre creduto alle molte possibilità che la vita offre, senza sprecarle. A tutti aveva dato un importante insegnamento con il suo esempio: la fiducia e la tenacia sono stati d’animo che portano a vivere con  forza e desiderio di rendere insieme il mondo migliore.

La Befana

150 150 Silvia Ferrari

Alla porta di Befana

un gran botto risuonò,

senza uscire dalla tana

lei scortese si mostrò.

 

Tre Re Magi in quel momento

chiesto avevan di Gesù,

così lei per pentimento

lo cercò in su e in giù …

 

Fu così che quella notte

un bel cesto preparò

con la gonna e calze rotte

ogni luogo ispezionò.

 

Non vedendo il Bambinello

iniziò a volar lassù

dove il mondo sembrò bello

solo pace e niente più.

 

La befana lasciò doni

nelle calze rosse e blu:

dolci, giochi oppur carboni

per i bimbi di quaggiù.

 

Per concludere le feste

la Befana in cielo volò

e per tutto il nuovo anno

più nessuno la avvistò.

 

Oggi con l’Epifania

si conclude già si sa

il periodo di magia

che tra un anno tornerà.

Sia benvenuto l’anno nuovo

150 150 Silvia Ferrari

Lascio alle spalle  l’anno passato

porgo un saluto  al nuovo arrivato,

ora mi immagino i mesi futuri

lasciando a tutti questi auguri.

 

La cara  famiglia riunita sarà

e il nuovo anno le dedicherà

cura, attenzione, amore,  energia

per riscoprire la vera magia.

 

Nel nuovo anno ci porteremo

tutti gli amici che abbiamo e avremo,

gli affetti sono il segreto prezioso

che rende tutto più luminoso.


Continueremo il lavoro con gioia,

con entusiasmo e senza la noia,

così nei giorni più preoccupanti

avremo la forza di andare avanti.

 

Come ogni anno vi auguro amore

e che ci sia la pace nel cuore,

insieme a  salute e tanta speranza

per viver felici in abbondanza.

 

Il nuovo anno sia un’esplosione

di gioia, colori e tanta emozione,

sia lo strumento per  ascoltare

i bei  desideri  da realizzare. 

 

Ecco l’augurio che oggi rinnovo:

sia benvenuto l’anno nuovo,

che con coraggio  e  fantasia

porterà il meglio che  ci sia!

 

Auguri, felice anno nuovo!

  ♥♥♥

Natale sta per arrivare

150 150 Silvia Ferrari

Natale di nuovo sta per arrivare

per molti un gran giorno da festeggiare,

per altri è il periodo di luci e colori

ma per tutti quanti c’ è gioia nei cuori.

 

Si sente nell’aria la dolce atmosfera

che grazie all’inverno diventa più vera,

canzoni con suono dei campanelli

ricordano al mondo i momenti più belli.

 

La neve risplende con manto ghiacciato

ed un pettirosso si aggira in un prato,

volando accompagna grandi e piccini

a chiudere l’anno con feste e bacini.

 

E senza pensare alla religione

Natale riunisce tante persone,

così nella vita per noi ci sarà

l’essenza che dona la felicità.

 

Auguri a tutti