IMPERFEZIONI PEDAGOGICHE

Pedagogia

Alcuni suggerimenti al tempo del Coronavirus

150 150 Silvia Ferrari

 

Carissimi bambini e ragazzi,

in questo periodo storico di preoccupazione e cautela, non perdiamo il sorriso e la calma, cerchiamo di vivere ogni giornata rispettando le indicazioni Ministeriali. Anche la nostra casa, potrebbe trasformarsi in una fonte inesauribile di risorse, per crescere e acquisire competenze.

Troviamo il tempo per:

  • sistemare la cameretta, giochi, libri, vestiti e altri oggetti hanno un posto preciso, quindi è bene riporli in ordine;
  • aiutare in famiglia e contribuire a preparare la tavola, fare la lista della spesa;
  • cimentarsi nell’arte culinaria, magari preparando dei biscotti o una torta da condividere in famiglia;
  • usare il materiale di riciclo (carta, tappi, stoffa, altro) per inventare un piccolo lavoretto, un oggetto creativo e fantasioso;
  • osservare mattina e sera e in altri momenti della giornata, quel che ci regala la natura: il tramonto, le foglie sugli alberi, i primi fiori, suoni, profumi, altro.
  • impegnarsi a svolgere gli esercizi che gli insegnanti mettono a disposizione;
  • trovare del tempo anche per leggere un libro, la lettura nutre la mente e l’anima;
  • applicarsi nelle attività di movimento: salti, piegamenti, piccole corse, inventare piccoli percorsi,  insomma tenere il corpo in movimento;
  • guardare film che siano adatti all’età, legati magari a ciò che la scuola propone come approfondimento;
  • raccogliersi nella preghiera, che può essere un conforto e un sotegno;
  • dedicare del tempo a riflettere su ciò che sta accadendo, con  pensieri positivi in segno di forza e condivisione verso gli altri.

In questo periodo, il contatto con le persone  viene a mancare. Scambiarsi saluti e sorrisi attraverso un video non è come abbracciare gli amici, anche se ora questo è l’unico modo per comunicare. Impariamo quindi a dare fiducia alle persone, importanza alle parole gentili e  valore ai sentimenti. Cogliamo quindi  questo momento come un’opportunità di  riflessione e di crescita umana, di acquisizione di competenze che ci caratterizzeranno per tutta la vita.

 

Tempo di scuola, di rispetto e di educazione

150 150 Silvia Ferrari

Il nuovo anno scolastico arriverà tra pochi giorni e sarà accolto da tutti noi con un sano, pigro entusiasmo. Insegnanti, genitori ed alunni dovranno agire insieme per garantire il successo di questo lungo periodo che servirà a tutti noi. Ecco ciò che auguro a tutti per questa nuova avventura tra colori, profumi, suoni ed emozioni.

Cari genitori, i nostri figli partono dall’esperienza familiare e si affacciano al mondo della scuola già con un bagaglio da usare ogni giorno, fatto di regole, di buona educazione e di valori. Poco o tanto, i nostri figli hanno tutto questo e visto che dovranno affrontare la vita fuori dalle mura domestiche, il nostro compito è quello di renderli autonomi e forti nello spirito da subito, educandoli alla responsabilità, all’impegno, alla fiducia in se stessi, al rispetto delle persone e dei materiali, a ricevere anche i “no” che fanno crescere perché ogni percorso è fatto di tappe e di piccole conquiste che arrivano con il tempo. Non dovremmo sostituirci a loro e difenderli sempre, ma lasciare che siano loro ad affrontare e  gestire le diverse  situazioni.  Come dice Morin dovremmo “Cercare l’arte di vivere, che dà in regalo grandi e piccole felicità”. Si tratta di una ricerca quotidiana e scrupolosa, fatta di attimi da cogliere e da valorizzare per tenere sempre alto l’entusiasmo, per dare ai nostri figli un esempio concreto da imitare. maggiori informazioni

UNA FIABA  AIUTA A CRESCERE

150 150 Silvia Ferrari

 

La narrazione di una fiaba ed il gioco, sono strumenti importanti che permettono all’adulto di comunicare e di entrare a far parte del fantastico mondo dell’ infanzia.

Ascoltare una storia e giocare con i personaggi protagonisti, consente al bambino di  usare le sue emozioni e sensazioni e di trasferire attraverso il gioco le esperienze reali nella fantasia, un posto protetto dove non si ha paura di nulla.

La fiaba stimola la creatività, alimentando la dimensione fantastica e riuscendo a scandirne la differenza con la realtà, in ogni fase di crescita.

La possibilità di immedesimarsi con i personaggi EROI, offre lo spunto ideale per superare piccoli conflitti comportamentali,  fa sperare sempre nel lieto fine e fa nascere intimamente il senso del buono e del bello .

Anche l’adulto vive un divertimento puro e profondo. Narrando una fiaba infatti si sente di nuovo piccino,si perde nel gioco e nella fantasia, fa riaffiorare le emozioni nascoste  con il passare del  tempo…..

Possono mancare nell’esperienza di ogni persona fiabe e personaggi che insegnano valori e vivono in modo spensierato? Ci si può negare la speranza di sognare almeno per un po’ in un mondo quasi perfetto?

Sicuramente NO…..per questo motivo  giochi, spazi e momenti dedicati a questa dimensione diventano preziosi aiuti che permettono ad ognuno di ritrovare il proprio rifugio….nella fantasia.

Buon divertimento!!!

Silvia Ferrari

LE CURIOSITA’ DELL’ AUTRICE……

Caro amico, ti sei divertito?

Quale filastrocca ti è piaciuta di più e perché?

Sapresti impararne una a memoria?

Quale?

Hai qualche suggerimento da darmi per scrivere una nuova storia?

( Personaggi, luoghi, ecc…..)

Per la tutela della tua privacy, il questionario compilato può essere lasciato anonimo e riconsegnato in biblioteca negli orari di apertura. Provvederò a ritirarlo personalmente.

Se mamma e papà te lo consentono, puoi indicarmi solo il tuo nome e la provenienza ( es: Silvia – Valera Fratta ).

Apprezzerò ogni consiglio e forse in futuro….ci sarà una bella sorpresa!!!

Ciao e grazie.

Silvia Ferrari

L’EDUCAZIONE A SCUOLA  OGGI , TRA FAMIGLIA E SOCIETA’

150 150 Silvia Ferrari

 

La scuola è il luogo  in cui il processo di crescita di un individuo si arricchisce ed insieme alla famiglia acquisisce nuove conoscenze da usare nelle diverse situazioni.

Ma anche la scuola oggi attraversa un momento di grande incertezza, tra la perdita di autorevolezza e la fatica a stare al passo con i tempi.

I bambini ed i ragazzi, in classe arrivano sempre accompagnati dai problemi delle loro famiglie o dalla loro solitudine.

L’utenza è cambiata, i ragazzi stranieri si mischiano alle nostre culture e tradizioni creando sicuramente arricchimento, ma talvolta disorientamento.

Grazie all’ultima riforma, si cerca di offrire una didattica innovativa, per competenze, dove a cambiare sono le metodologie per andare incontro al mondo dei ragazzi, il mondo in cui loro sono nati. A scuola non più solo contenuti, ma connessioni interdisciplinari ed interculturali.

Penso che sia necessario prima di tutto credere nel ruolo educativo degli insegnanti, a sostegno e guida in supporto alla famiglia.

Nella realtà in cui vivo e lavoro, ci sono famiglie con diverse caratteristiche e molti genitori hanno bisogno di un aiuto perché realmente sono disorientati, anche a  causa delle varie separazioni che si sono fatte strada nella nostra società rispetto al passato.

Insieme, noi insegnanti ci siamo imposti di riprendere la funzione educativa, nobile ruolo da tempo sommerso che non può essere trascurato. Ci siamo posti come obiettivo di essere fermi su alcuni principi morali, civili ed emotivi, per provare a riseminare ciò che è andato perduto.

Come un contadino che più volte attende il raccolto, con fiducia e speranza, anche noi aspetteremo di raccogliere i frutti dall’albero della vita, con perseveranza, passione e dignità.

Prendendo spunto da Don Milani, dovremmo intendere anche noi la parola come strumento di uguaglianza, per consentire ad ognuno di esprimere le proprie opinioni ed orientare l’educazione all’intelligenza, al gusto del bello, al sapere, al riscoprire i veri valori.

Sono fiduciosa, penso che si riuscirà a restituire all’educazione il posto che merita, in ogni aspetto, in ogni agenzia educativa.

La storia e la natura ci insegnano che tutto torna, proveremo allora ad assecondare i nostri ideali e scoprire un giorno di aver contribuito, anche solo per un pezzettino, a far fiorire l’albero della crescita umana.

 

Silvia Ferrari