Una sera la Befana,
stanca d’esser sempre in viaggio
prese una matita strana
e poi scrisse un bel messaggio:
“Da quest’anno, bimbi belli
niente doni porterò
starò a casa tra i fornelli
così mi riposerò”.
Il messaggio si leggeva
tra le nuvole e nel mare
ed un bimbo che piangeva
la Befana andò a chiamare.
“Che faremo questa notte
senza dolci né carbone?
Riempi le tue calze rotte
che vedremo a colazione”.
Fu così che la Befana
quella notte le cucì:
calze in raso, tulle o lana
e di dolci le riempì.
Lasciò un segno a tutto il mondo
come i doni per Gesù
con l’augurio e la promessa
di amarsi un po’ di più.
Silvia Ferrari
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