Un giorno una ragazza vide in un bosco un albero spoglio e senza fiori, mentre intorno la natura stava iniziando a rifiorire. Attese l’inizio della primavera ma l’albero non fioriva. Passò l’estate, arrivarono l’autunno e l’inverno, poi di nuovo la primavera, ma l’albero rimaneva sempre spoglio e lei diventava triste ogni giorno di più.
Allora gli chiese: “ Perché non fiorisci? Che cosa stai aspettando?“ Ma l’albero non rispose e lei se ne andò.
Alcuni giorni dopo tornò con un sacco di sassolini bianchi che aveva raccolto nel tempo, per decorare quella parte di bosco rimasta spoglia.
Gettò i sassolini vicino ai piedi dell’albero, sperando forse che la natura avrebbe capito e aiutato quei rami secchi a fiorire.
Durante la notte, accadde che i sassolini, illuminati dalla luna, si colorarono di giallo.
Il mattino seguente, la ragazza tornò nel bosco e vide al posto dei sassi, tanti fiorellini gialli.
Il vento, con una magia, li fece volare sopra i rami di quell’albero spoglio.
Che meraviglia!!!
Un albero di palline gialle, a cui la ragazza diede il suo nome: Mimosa.
Da allora divenne il simbolo della forza e della bellezza della donna, elegante e raffinata, decisa e generosa. Lei non si era arresa, aveva atteso con speranza che qualcosa cambiasse intorno e poi, con grande sorpresa, la natura continuò a regalare il bello da guardare e da condividere con tutte le ragazze, le bambine e le donne del mondo.