autunno

Autunno a scuola

150 150 Silvia Ferrari

Per molti  l’autunno è solo una stagione come un’altra, ma a scuola c’è molto di più. Per gli alunni e alunne dall’infanzia fino  all’università, l’autunno è tempo di avvio, nuovi inizi e lo è anche per noi docenti. La fine del mese di settembre sancisce il nostro addentrarci nel vivo della scuola dopo la pausa estiva,  con nostalgia ma anche con il desiderio di ricominciare.  

Volti nuovi e conosciuti danzano  insieme alle foglie trasportate dal vento, scrivendo  esperienze in ogni classe e in ogni angolo della scuola, tra le persone che la vivono: dirigente, studentesse e studenti, docenti, collaboratori. I colori si rinnovano, si scaldano di caffè e macchie dorate che profumano di dolci appena sfornati. 

Ogni segno grafico, avviene per scelta e non certo per caso, avviene per ricordare che la scuola è un luogo vivo e costruttivo dove il tempo è scandito dalle favolose attività, dalle lezioni coinvolgenti, dagli incontri produttivi, dalle relazioni efficaci. 

L’autunno a scuola porta speranza con il suo divenire, un giorno dopo l’altro in continuo movimento, talvolta rallentando, talvolta incalzando per raggiungere più in fretta gli obiettivi.  L’autunno mescola sapori e profumi, regalando bellezza, informazioni da studiare, conoscenze e nuove competenze. Progetti, uscite e creatività rendono la scuola interessante ed entusiasmante, arricchita dalla magia dell’autunno che circonda l’istituto.

Vogliamo quindi usare la parola magia anche abbinata all’autunno? Certamente, proprio sono loro,  le nostre studentesse e studenti a creare la magia, intrugli delicati o saporiti a seconda delle occasioni, sorrisi, a volte lacrime, poi abbracci e risate, per vivere i giorni autunnali con intensità, stravaganza  creatività.

Un ultimo assaggio dell’autunno con questa poesia:

Felice autunno a scuola!

Ciao Ottobre, bentornato

150 150 Silvia Ferrari

Ciao Ottobre, bentornato
ecco un sorso di caffè,
dopo un viaggio travagliato
resta un mese qui con me.

Caffè caldo in compagnia
tutto quel che di meglio c’è,
per scacciar malinconia
e restare accanto a me.

Ma il caffè non gli piaceva
così prese un po’ di tè,
poi felice discuteva
della Terra e i suoi perché.

Il caro Autunno e Miss Castagna

150 150 Silvia Ferrari

Venne un giorno il caro Autunno

e nel bosco si fermò,

era stanco, aveva sonno

tra le foglie si sdraiò.

 

Al risveglio vide luce

disse: “Io la seguirò

per saper dove conduce

e se amici troverò.”

 

Poi vicino ad un cespuglio

Miss Castagna incontrò,

mescolava un verde intruglio

ed un sorso lui assaggiò.

 

“Che profumo, che sapore”

il caro Autunno commentò

e cambiando un po’ il colore

la Castagna continuò.

 

Così fiera e lusingata

tutto il bosco ne gustò,

la natura colorata

il mondo intero trasformò.

La vita a Novembre

150 150 Silvia Ferrari

Un timido sole a Novembre s’affaccia

e nuovi profumi il mese abbraccia,

un lungo tappeto di foglie dorate

ricopre la terra e le brevi giornate.

 

Il lento percorso di questa stagione

regala ogni giorno  qualche emozione,

castagne fumanti e fiori autunnali

riscaldano i cuori sinceri e leali.

 

Nei campi la nebbia ben presto verrà

lasciando alla terra la curiosità,

nasconde i colori e cammina sicura

per far riposare la bella natura.

 

Novembre è prezioso ed emozionante

riserva a noi tutti un futuro brillante,

con la sua calma e la sua  lentezza

prepara una vita di grande bellezza.

La piccola castagna Ombretta

150 150 Silvia Ferrari

 

In un bosco vivevano tanti funghetti colorati, cespugli di more, foglie variopinte e alti castagni. Tutti parlavano tra di loro e ammiravano la bellezza dell’autunno ormai giunto.

Un giorno, dal grande signor Castanì cadde una piccola castagna non ancora pronta per conoscere il mondo e giunta vicino a un funghetto iniziò a piangere. “Perché piangi, chi sei? Come ti chiami?” – chiese il fungo – la piccola castagna rispose: “Mi chiamo Ombretta e sono caduta dall’albero, il signor Castanì. Ho freddo, sono piccola e non conosco nessuno. So solo che non posso più tornare nel mio riccio”.

“Da ora hai un nuovo amico, me … mi chiamo Marietto e ti presento altri amici”.

Arrivarono volando tantissime foglie colorate, verdi, gialle, marroni, arancioni rosse, viola. Ombretta era felicissima e stupita nel vedere così tante foglie volarle intorno. Una grande foglia rossa si avvicinò a Ombretta: “Caio. Sono Rossella, vuoi venire a fare un giro con me? Ti mostro il bosco in autunno”

Ombretta, un pochino timorosa rispose di sì e in un attimo si ritrovò sul dorso di Rossella. La foglia volò tra gli alberi del bosco, si spostò in un paese poi in una città dove Ombretta vide case, monumenti, nei viali alberi vestiti d’autunno, fiori colorati e tante persone di ogni età.

Poi Rossella volò vicino a una montagna, dove gli animaletti che si stavano preparando per il letargo la salutarono e le mostrarono un bosco con tanti castagni. Rossella disse alla piccola Ombretta: “Sono sicura che troverai altri amici qui”. Infatti, sugli alberi e nel sottobosco, c’erano tantissime castagne che appena videro Ombretta le si avvicinarono e la fecero sentire a casa. La piccola aveva trascorso molto tempo con le nuove amiche brunette così Rossella capì che era il momento di andare e lasciare Ombretta con la sua nuova famiglia. “Ciao piccola castagna Ombretta, sono felice per te”. Ombretta rispose: “Grazie Rossella, torna a trovarmi presto, ciao, salutami il funghetto Marietto”.

Con un sorriso Rossella volò via, felice di aver aiutato la castagna a trovare un luogo in cui vivere.

Un’avventura con Goccia

150 150 Silvia Ferrari

 

Anche nel bosco è arrivato l’autunno e ieri pomeriggio, mentre passeggiavo, ho visto un piccolo coniglietto che saltava tra gli alberi. Il sole che filtrava tra i rami, illuminava il suo corpo che sembrava ricoperto di gocce di rugiada. Così ho chiamato il coniglietto Goccia. Ho osservato i suoi movimenti e ho capito che era felice perché doveva incontrare una sua amica per il pranzo: Giovanna la marmotta.

Io mi avvicinai e loro si spaventarono, poi corsero via verso il lago dove incontrarono un altro amico, Giustino lo scoiattolo.

Gli chiesero di aiutarle a trovare un nascondiglio, lui indicò alle due amiche una grotta dove cercare riparo.

Le due amiche si muovevano piano per osservare le pareti, che sembrava disegnassero dei mostri, ma in realtà erano le loro ombre. Mi avvicinai lentamente per non spaventare i due animaletti, che stavano decidendo se fermarsi in quella grotta in vista del letargo. Poi arrivò Giustino e disse loro che la grotta sarebbe stata un’ottima casa per il letargo, perché aveva anche un passaggio segreto che conduceva fuori dalla grotta, vicino alla casetta di Goccia.

Erano felicissimi e iniziarono a cantare, poi si organizzarono per preparare finalmente il pranzo. Per iniziare una buona e calda minestra con funghi e zucca, poi involtini d’autunno con noci e pere. Prepararono dei ravioli da condividere con altri amici e andarono a fare una passeggiata. Raccolsero castagne, bacche e frutti di bosco, raccolsero fiori colorati e foglie autunnali.

Infine tornarono a casa e per cena prepararono una macedonia con tutti i frutti raccolti, mangiarono le castagne, Giovanna e Giustino tornarono nella grotta a riposare.

Il mattino seguente, nel bosco era iniziato un nuovo giorno e Goccia aveva altri progetti…scoprire altri tesori dell’autunno e vivere un’altra avventura.

Regali a novembre

150 150 Silvia Ferrari

Tanti colori d’autunno inoltrato

ecco novembre che ha riportato

l’aria più fresca e foglie danzanti

funghi e  castagne ormai  scoppiettanti.

 

Case scaldate con stufe e camini

abiti caldi per grandi e piccini,

frutta e verdura che in questa stagione

fan dei sapori una vera emozione.

 

Il vento accarezza la bella natura

che si addormenta senza premura,

giunge novembre  in paesi e città

portando a tutti  più novità.

 

Le sue giornate han dolci pensieri

volti  al futuro e alla vita di ieri

ma lui regala  il tempo presente

così a nessuno mancherà  niente!

 

Novembre  sembra poco importante

ma è misterioso e affascinante,

con leggerezza e nuovi sapori

riempie di gioia tutti i cuori!

 

 

 

 

 

Un villaggio segreto nel bosco

150 150 Silvia Ferrari

Alcuni giorni fa, io e Tommy  siamo andati con i nostri amici a fare una passeggiata. Abbiamo imboccato un sentiero che non avevamo mai visto prima; c’erano tanti alberi sempreverdi e alcuni già spogli. Abbiamo visto anche cinque castagni colmi dei gustosi frutti marroni e ai loro piedi funghi profumati.  Proseguendo nel mezzo del bosco, abbiamo sentito qualche uccellino cinguettare e abbiamo seguito il suono. Il piccolo merlo si era posato sul tetto di una casetta di legno, molto graziosa, con piccole finestre di vetro e il tetto verde.

Guardando attentamente, ci siamo accorti che pochi metri più avanti c’era un villaggio con tante casette splendide, ognuna diversa. Una di mattoni gialli con il tetto rosso e le persiane di legno, una di legno d’abete con un grande camino, un’altra viola con le finestre rosse e i fiori sul tetto. Poco distante c’era un secondo gruppo di casette: la prima era fatta di legno con una porta ricoperta di foglie, le finestre a forma di castagne e il tetto colmo di frutti autunnali. Un’altra casetta era di pan di zenzero, profumata e invitante, un’altra ancora aveva bellissime tendine azzurre alle finestre e i muri erano fatti di quercia. Accanto c’era una casetta di legno di noce, con il tetto arancione e una grande porta d’ingresso, poi un’altra simile tutta di legno con grandi finestre azzurre. In un sentiero, continuavano le casette: la prima era di legno di castagno con tante finestre blu, la seconda era fatta di legno di quercia con scintillanti tende rosa, la terza era di legno di faggio, grande e resistente, la quarta casetta era stata costruita con mattoni e legno, con una porta rossa molto scura. Infine, nell’ultimo sentiero c’era una casetta con un grande tetto di legno con i muri di mattoni marroni e un’altra celeste con il tetto violetto.
In fondo a tutte le casette, spiccava un albero altissimo sul quale era stata costruita la casetta più grande: aveva due piani, una cucina, altre otto stanze per ospitare a turno gli abitanti del villaggio e tutti i nostri amici!

Eravamo  stupiti dalla bellezza di quel posto magico che nessuno aveva mai visto prima! Ad un tratto apparve un simpatico personaggio che aveva salutato me, mio fratello Tommy  e tutti gli amici. Si chiamava Pino e iniziò a raccontare  che quel posto avrebbe dovuto rimanere segreto per tutti, ma noi avremmo potuto tornare ogni giorno. Ci  aveva poi invitati a proseguire su un sentiero speciale dedicato all’autunno, con foglie colorate che si muovevano e suonavano una dolce melodia, scoiattoli di tutti i colori e fiori gialli che danzavano in aria come farfalle. C’erano zucche enormi con occhi, naso e bocca sorridente.

Quel villaggio era davvero splendido e dopo aver osservato tutto con attenzione, ci incamminammo sul sentiero che  ci avrebbe riportati a casa. Tutti  avremmo mantenuto il segreto e ogni pomeriggio dopo la scuola con i nostri  amici ci  saremmo organizzati per tornare nel villaggio nel bosco, pronti a vivere avventure sempre nuove ed emozionanti!

Da allora abbiamo fatto proprio così e anche oggi pomeriggio andremo nel bosco a giocare e a passeggiare tra le case autunnali del villaggio segreto !

 

Buongiorno Autunno

150 150 Silvia Ferrari

In autunno ricomincia la scuola

è bello ritrovarsi, il tempo vola.

Gli alberi cambiano il loro colore

le foglie cadono per tante ore.

 

Ci sono funghi, ricci e castagne

scoiattoli e orsi tra le montagne

l’aria è fresca, si accendono i camini

gli abiti sono più caldi e coi calzini.

 

In cucina ci  son cibi appetitosi:

zucche, verdure, risotti gustosi,

l’autunno porta tanti sapori

tutto risplende con nuovi colori.

 

 

 

Le avventure di Eva e Tommy … Autunno

150 150 Silvia Ferrari

Ecco ritornato dopo un anno esatto il nostro amico, il signor Autunno. Dopo essere stato nascosto per molti mesi, non a causa del Virus, ma per la turnazione delle stagioni, è tornato a trovarci. È arrivato a fine settembre, pian piano, non subito le persone si sono accorte della sua presenza, perché forse troppo impegnate a rispettare un protocollo dopo l’altro per vivere in ogni ambiente in sicurezza. Per fortuna i bambini hanno sempre quel … “di ché particolare” e riescono a pensare in modo creativo ed eccellente, fuori dalle consuete omologazioni di massa.

“Maestra, ieri ho visto le foglie colorate cadute dagli alberi, è arrivato l’Autunno” – disse Tommy a scuola. Iniziò così un confronto molto interessante con tutti i compagni e l’insegnante ascoltava e mediava gli interventi. Tommy spiegava che si era accorto del Sole, del suo lento riposare la sera e del cielo che all’ora di cena era già pronto per accogliere la notte. Poi, la sua insegnante aveva proposto di preparare un disegno che facesse risaltare i colori e le caratteristiche dell’Autunno. Tommy pensava al suo disegno come ad una grande occasione per aggiungere sapori e profumi, tipo qualche spezia, qualche pezzettino di noce o il profumo dell’arancia.

Nella classe di Eva invece, l’Autunno aveva regalato molte poesie interessanti e coinvolgenti, di poeti famosi vissuti nel passato oppure emergenti. Così si era divertita insieme ai suoi compagni a trovare figure retoriche, a capire quali tipi di rime ci fossero nelle poesie, ad illustrarle e a riscoprire emozioni e sentimenti, per far emergere quel lato profondo e sensibile che ognuno ha, ma che forse resta nascosto.

Inoltre, sia Eva che Tommy, avevano composto poesie e brevi racconti su piante e fiori autunnali, sul paesaggio che cambia e il rispetto che tutti dobbiamo avere per l’ambiente. Trattare questi argomenti così affascinanti, collegati alle poesie, è stato un modo per aprire una finestra sul mondo e vedere tutto da nuove prospettive: quelle del rispetto verso le persone, gli animali, l’ambiente, della sensibilità e della sostenibilità.

Tuti erano rimasti talmente coinvolti, che Eva e Tommy avevano deciso di organizzare sulla via in cui abitavano una “Mostra di poesie illustrate” scritte a scuola, così avrebbero potuto contagiare tutti con la bellezza e la magia di parole, colori e sapori!