foglie

La piccola castagna Ombretta

150 150 Silvia Ferrari

 

In un bosco vivevano tanti funghetti colorati, cespugli di more, foglie variopinte e alti castagni. Tutti parlavano tra di loro e ammiravano la bellezza dell’autunno ormai giunto.

Un giorno, dal grande signor Castanì cadde una piccola castagna non ancora pronta per conoscere il mondo e giunta vicino a un funghetto iniziò a piangere. “Perché piangi, chi sei? Come ti chiami?” – chiese il fungo – la piccola castagna rispose: “Mi chiamo Ombretta e sono caduta dall’albero, il signor Castanì. Ho freddo, sono piccola e non conosco nessuno. So solo che non posso più tornare nel mio riccio”.

“Da ora hai un nuovo amico, me … mi chiamo Marietto e ti presento altri amici”.

Arrivarono volando tantissime foglie colorate, verdi, gialle, marroni, arancioni rosse, viola. Ombretta era felicissima e stupita nel vedere così tante foglie volarle intorno. Una grande foglia rossa si avvicinò a Ombretta: “Caio. Sono Rossella, vuoi venire a fare un giro con me? Ti mostro il bosco in autunno”

Ombretta, un pochino timorosa rispose di sì e in un attimo si ritrovò sul dorso di Rossella. La foglia volò tra gli alberi del bosco, si spostò in un paese poi in una città dove Ombretta vide case, monumenti, nei viali alberi vestiti d’autunno, fiori colorati e tante persone di ogni età.

Poi Rossella volò vicino a una montagna, dove gli animaletti che si stavano preparando per il letargo la salutarono e le mostrarono un bosco con tanti castagni. Rossella disse alla piccola Ombretta: “Sono sicura che troverai altri amici qui”. Infatti, sugli alberi e nel sottobosco, c’erano tantissime castagne che appena videro Ombretta le si avvicinarono e la fecero sentire a casa. La piccola aveva trascorso molto tempo con le nuove amiche brunette così Rossella capì che era il momento di andare e lasciare Ombretta con la sua nuova famiglia. “Ciao piccola castagna Ombretta, sono felice per te”. Ombretta rispose: “Grazie Rossella, torna a trovarmi presto, ciao, salutami il funghetto Marietto”.

Con un sorriso Rossella volò via, felice di aver aiutato la castagna a trovare un luogo in cui vivere.

Le avventure di Eva e Tommy … Autunno

150 150 Silvia Ferrari

Ecco ritornato dopo un anno esatto il nostro amico, il signor Autunno. Dopo essere stato nascosto per molti mesi, non a causa del Virus, ma per la turnazione delle stagioni, è tornato a trovarci. È arrivato a fine settembre, pian piano, non subito le persone si sono accorte della sua presenza, perché forse troppo impegnate a rispettare un protocollo dopo l’altro per vivere in ogni ambiente in sicurezza. Per fortuna i bambini hanno sempre quel … “di ché particolare” e riescono a pensare in modo creativo ed eccellente, fuori dalle consuete omologazioni di massa.

“Maestra, ieri ho visto le foglie colorate cadute dagli alberi, è arrivato l’Autunno” – disse Tommy a scuola. Iniziò così un confronto molto interessante con tutti i compagni e l’insegnante ascoltava e mediava gli interventi. Tommy spiegava che si era accorto del Sole, del suo lento riposare la sera e del cielo che all’ora di cena era già pronto per accogliere la notte. Poi, la sua insegnante aveva proposto di preparare un disegno che facesse risaltare i colori e le caratteristiche dell’Autunno. Tommy pensava al suo disegno come ad una grande occasione per aggiungere sapori e profumi, tipo qualche spezia, qualche pezzettino di noce o il profumo dell’arancia.

Nella classe di Eva invece, l’Autunno aveva regalato molte poesie interessanti e coinvolgenti, di poeti famosi vissuti nel passato oppure emergenti. Così si era divertita insieme ai suoi compagni a trovare figure retoriche, a capire quali tipi di rime ci fossero nelle poesie, ad illustrarle e a riscoprire emozioni e sentimenti, per far emergere quel lato profondo e sensibile che ognuno ha, ma che forse resta nascosto.

Inoltre, sia Eva che Tommy, avevano composto poesie e brevi racconti su piante e fiori autunnali, sul paesaggio che cambia e il rispetto che tutti dobbiamo avere per l’ambiente. Trattare questi argomenti così affascinanti, collegati alle poesie, è stato un modo per aprire una finestra sul mondo e vedere tutto da nuove prospettive: quelle del rispetto verso le persone, gli animali, l’ambiente, della sensibilità e della sostenibilità.

Tuti erano rimasti talmente coinvolti, che Eva e Tommy avevano deciso di organizzare sulla via in cui abitavano una “Mostra di poesie illustrate” scritte a scuola, così avrebbero potuto contagiare tutti con la bellezza e la magia di parole, colori e sapori!

L’Autunno è ritornato

150 150 Silvia Ferrari

Caro Autunno sei ritornato

ed il mondo sembra dorato,

le tue foglie son colorate

da noi tutti molto amate.

 

Gialle e rosse come il sole

verdi e arancio come viole,

poi marroni hai castagne

già nascoste tra montagne.

 

L’aria è fresca e delicata

dolce passa ogni giornata,

hai  camino  per scaldare

chi si vuole riposare.

 

Caro Autunno , ora beata

la natura è  addormentata

qualche  mese resterai

molta gioia ci darai!

 

 

 

 

Foglie d ‘ Autunno

150 150 Silvia Ferrari

Il vento culla foglie ballerine

per la gioia di bimbi e bambine,

volano nel cielo, sulle case, sui prati

sulla nostra scuola e sui tetti colorati.

 

Le foglie d’ Autunno  fanno una magia

portano a tutti gioia e allegria,

sono preziose per questa stagione

e ci regalano tanta emozione.

Autunno ritrovato

150 150 Silvia Ferrari

Finalmente ti ritrovo, con nuovi colori

e attendo novità a fine  giornata,

tra calde bibite e lontani miei sapori

vedo danzare ogni foglia colorata.

 

Ti ritrovo come sempre, Autunno caro,

e cresco e cambio vita con gli amici

mentre tu porti il tuo tesoro raro:

delizie , funghi,  zucche e siam felici.

 

Oh Autunno, col tuo lento camminare

trascorreranno liete ore ed emozioni

e noi la sera , cena s’ha da  preparare

davanti al fuoco poi,  cantar canzoni.

 

Autunno mio, che torni dentro al cuore

giocando con l’amore e la speranza,

rimani qualche mese e con amore

nuova stagione inizia come danza!